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Microangiopatie/acrosindromi

Le acrosindromi sono un gruppo di sintomi e segni clinici che colpiscono principalmente le estremità del corpo, come le mani e i piedi. Il termine “acrosindromi” deriva da "acro" (che significa estremità) e "sindromi" (che indica un insieme di sintomi).

Questi sintomi possono includere:

  1. Cianosi: Colorazione bluastra della pelle a causa di una insufficiente ossigenazione del sangue.

  2. Parestesia: Sensazioni anormali come formicolio, intorpidimento o bruciore.

  3. Dolore: Dolore localizzato alle estremità.

  4. Edema: Gonfiore delle estremità.

  5. Alterazioni del colore della pelle: Cambiamenti nel colore della pelle, come arrossamenti o pallore.

  6. Ulcerazioni: Lesioni o ulcere sulla pelle delle estremità, che possono essere lente a guarire.

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Le acrosindromi possono essere associate a diverse condizioni patologiche, tra cui:

Sindrome di Raynaud:

Una condizione in cui vi è una risposta eccessiva al freddo o allo stress, causando spasmi nei vasi sanguigni delle estremità.

Sclerodermia

Una malattia autoimmune che causa indurimento e ispessimento della pelle e dei tessuti connettivi.

Artrite reumatoide:

Malattie vascolari periferiche

Una malattia infiammatoria cronica che può causare dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e dei piedi.

Disturbi che influenzano la circolazione sanguigna nelle estremità.

Altre patologie.

Capillaroscopia

La capillaroscopia è una tecnica diagnostica utilizzata principalmente per esaminare i capillari, i più piccoli vasi sanguigni nel corpo. Questa tecnica è particolarmente utile per diagnosticare e monitorare malattie che coinvolgono i vasi sanguigni, come le malattie autoimmuni e i disturbi del tessuto connettivo.

In pratica, la capillaroscopia viene spesso utilizzata per:

  1. Diagnosi di malattie autoimmuni e del tessuto connettivo: Ad esempio, è utile nella diagnosi e monitoraggio della sclerodermia, del lupus e della artrite reumatoide. La capillaroscopia può rivelare alterazioni nei capillari, come dilatazioni o alterazioni nella loro struttura, che sono indicative di queste malattie.

  2. Valutazione della microcircolazione: Permette di osservare come il sangue fluisce attraverso i capillari e di identificare eventuali anomalie che potrebbero indicare problemi di circolazione o di ossigenazione dei tessuti.

  3. Monitoraggio dell'evoluzione delle malattie: Può essere usata per monitorare la progressione di una malattia e l'efficacia del trattamento.

La procedura è non invasiva e viene generalmente eseguita utilizzando un microscopio speciale chiamato capillaroscopio, che ingrandisce l'immagine dei capillari permettendo al medico di osservarli dettagliatamente.

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