Trattamento e gestione ulcere / lesioni vascolari
La Vulnologia è la disciplina medico-chirurgica che si occupa dello studio dei Processi di Guarigione dei tessuti, dei meccanismi che vi sono alla base e dei mezzi terapeutici idonei a favorirla. L’etimologia della parola riporta a “vulnus”, sostantivo latino che significa “ferita, lesione”.
Le possibili cause alla base di una perdita di tessuto cutaneo sono molteplici e variegate, spesso concomitanti. Talvolta l’ulcera consegue a fattori estrinseci (ad es. un trauma, uno stress meccanico ripetitivo, una pressione costante) che vengano esercitati su di un arto o un’area già compromessi; in altri casi è una condizione intrinseca (ad es. l’insufficienza venosa periferica) a provocare l’insorgenza della lesione; in generale, la mancanza di un adeguato afflusso di sangue e di una soddisfacente ossigenazione tissutale costituiscono un fattore di rischio per il danneggiamento dei tessuti.
In base alla causa (eziologia) le ulcere possono essere classificate come segue:
Ulcere venose (flebostatiche)
Ulcere arteriose (gangrena)
Ulcere diabetiche/piede diabetico
Ulcere da decubito (da pressione)
Ulcere vasculitiche ed ematologiche
Ulcere neoplastiche (degenerazione neoplastica di un’ulcera/neoplasia cutanea primitiva ulcerata/ulcera correlata a trattamento con antineoplastici/ulcera paraneoplastica)
Ulcere iatrogene (da radiodermite, da stravaso)
La definizione dell’eziologia dell’ulcera cutanea costituisce un punto nodale per la sua gestione e terapia: individuare infatti una causa trattabile consente di indirizzare il paziente verso un percorso che avrà nell’eradicazione della causa scatenante il viatico verso un favorevole esito di guarigione della lesione. Viceversa, nel caso in cui l’eziologia individuata risulta controllabile ma non del tutto eliminabile, si concretizza il quadro della “non-healing wound”, ovvero dell’ulcera cronica che richiede l’utilizzo di risorse non “convenzionali”, tra cui i prodotti speciali.